- L'S&P 500 è salito dello 0,69%, il Dow Jones è salito dello 0,64% e il Nasdaq dello 0,76%. Russell 2000 è salito dello 0,81%
- Nikkei è salito dello 0,5%, l'S&P/ASX 200 dell'1,2% e Kospi è salito dello 0,6%. Gli indici cinesi sono in rialzo dello 0,1-1,2%.
- La tempistica estesa della Casa Bianca per il rilascio delle riserve strategice e la vendita degli ultimi 10 milioni di barili è stata posticipata da ottobre a novembre
- David Malpass, Presidente della Banca Mondiale, ha avvertito che il rallentamento economico globale potrebbe durare fino al 2023
- I verbali della RBA non includevano grandi sorprese ed erano per lo più in linea con il recente discorso del governatore Lowe, il quale ha suggerito che il ritmo degli aumenti dei tassi potrebbe presto rallentare
- La People's Bank of China ha lasciato invariati i tassi di prestito primario a 1 e 5 anni rispettivamente al 3,65% e al 4,30%. La decisione è stata in linea con le aspettative
- L'inflazione IPC giapponese è accelerata dal 2,6 al 3,0% su base annua ad agosto. La misura principale è salita dal 2,4 al 2,8% su base annua (previsto. 2,7% su base annua)
- Le criptovalute si stanno ritirando, ma la dimensione dei ribassi non è affatto grande come quella del fine settimana o di ieri. Bitcoin scende dello 0,6% mentre Ethereum scende dell'1,2%.
- Il petrolio è leggermente in rialzo questa mattina. Commercio misto di metalli preziosi: argento (-0,5%) e oro (-0,2%) mentre il platino guadagna (+0,6%)
- EUR, GBP e CAD sono le valute principali con le migliori prestazioni, mentre NZD e CHF sono quelle peggiori. Nel complesso, i trading range sulle coppie G10 sono ristretti
Il rally sull'USD/JPY è leggermente rallentato negli ultimi tempi e la coppia ha iniziato a muoversi lateralmente nel range 142,70-143,65. Questo è interessante poiché i rendimenti USA (overlay TNOTE invertito sul grafico) continuano a salire. Tale sviluppo può essere motivato con incertezza in vista della decisione della Fed di mercoledì e della decisione della BoJ di giovedì. Fonte: xStation5
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