- L'S&P 500 è sceso dello 0,26%, il Dow Jones è sceso dello 0,58% e il Nasdaq ha chiuso in calo dello 0,33%. Russell 2000 è crollato dell'1,16%
- Gli stati d'animo negativi si sono estesi al trading asiatico con Nikkei, Kospi e indici cinesi che sono in ribasso. L'S&P/ASX 200 australiano è riuscito a concludere il trading leggermente in rialzo
- Il petrolio continua a ritirarsi dopo le notizie secondo cui la Cina sta lavorando per liberare riserve strategiche di petrolio. In altre notizie è stato riferito che gli Stati Uniti hanno parlato anche di utilizzare le riserve con India e Corea del Sud (a parte Giappone e Cina)
- Il dollaro neozelandese è la valuta G10 con le migliori prestazioni. Il rialzo del tasso RBNZ è ora completamente scontato dopo che i dati sulle aspettative di inflazione a 2 anni sono passati dal 2,27% nel terzo trimestre al 2,96% nel quarto trimestre 2021
- Il Baltic Dry Index, che riflette i costi di trasporto marittimo alla rinfusa, è sceso ai minimi di 5 mesi. Le tariffe diminuiscono per tutti i tipi di navi segnalando che i problemi logistici potrebbero allentarsi in tutto il mondo
- Secondo l'indice Nikkei, il nuovo pacchetto di incentivi giapponese potrebbe valere 55,7 trilioni di JPY
- Nonostante i cali sulle borse, sul mercato FX si possono individuare stati d'animo risk-on con CHF e JPY che sono le valute con le performance peggiori
- I metalli preziosi e industriali sono in calo nonostante la debolezza dell'USD oggi
- Bitcoin è salito sopra la soglia di $ 60.000 durante la sessione asiatica, ma da allora si è ritirato
Il petrolio continua a ritirarsi dai recenti massimi pluriennali mentre gli Stati Uniti tentano di convincere altri paesi a rilasciare riserve strategiche di petrolio. La Cina sta già rilasciando le proprie riserve. Il Brent (OIL) è sceso sotto la soglia di $ 80,00 e si trova al livello più basso dall'inizio di ottobre. Fonte: xStation5
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