- I mercati azionari di Cina, Corea del Sud e Australia sono scesi, mentre i mercati giapponesi sono rimasti chiusi per festività e le contrattazioni di Hong Kong sono state annullate a causa di un tifone.
- I titoli azionari asiatici sono scesi anche a causa delle obbligazioni e delle azioni statunitensi che hanno incontrato ostacoli, sollevando preoccupazioni sulla capacità della Federal Reserve di affrontare l'inflazione.
- Gli indici dell'Asia-Pacifico hanno registrato oggi un calo dello 0,14%, mentre il Kospi è sceso dello 0,3%.
- Le condizioni meteorologiche estreme a Hong Kong hanno portato alla cancellazione delle sessioni di trading mattutine per CHNComp e HKComp sulla piattaforma XTB.
- La banca centrale cinese ha mantenuto invariata la sua linea di credito a medio termine nonostante le richieste di ulteriori stimoli.
- Gli indicatori economici cinesi hanno mostrato una crescita della produzione industriale e delle vendite al dettaglio inferiore alle previsioni, mentre la disoccupazione è rimasta stabile. L'Ufficio statistico cinese ha riconosciuto il miglioramento delle condizioni economiche interne, ma ha citato come sfide i complessi fattori politici ed economici globali.
- La produzione industriale cinese su base annua (YoY) è cresciuta del 4,4%, superiore alle previsioni del 2,5% e al precedente tasso del 3,5%.
- Il tasso di disoccupazione cinese è rimasto al 5,2%, in linea con le previsioni e con il tasso precedente.
- La crescita del PIL cinese a/a è stata del 6,3%, inferiore alle previsioni del 7,1% ma superiore al tasso precedente del 4,5%.
- Le vendite al dettaglio cinesi sono cresciute del 3,1%, leggermente inferiori alle previsioni del 3,3% e significativamente inferiori al tasso precedente del 12,7%.
- I contratti dell'S&P 500 e del Nasdaq 100 hanno iniziato le contrattazioni in leggero ribasso dopo un piccolo calo venerdì, a seguito di una settimana che ha visto l'S&P 500 raggiungere il livello più alto da metà giugno.
- Il dollaro USA ha registrato lievi variazioni dopo aver terminato una serie di 5 giorni di perdite, inducendo alcuni a ritenere che la sua lunga corsa al rialzo possa terminare.
- Lo yen si è rafforzato quando il governatore della Banca del Giappone ha espresso incertezza sull'economia statunitense e globale.
- Il Segretario del Tesoro statunitense Janet Yellen ha suggerito di ridurre le relazioni con la Cina e ha sconsigliato la revoca prematura dei dazi.
- I prezzi del petrolio sono scesi per il secondo giorno a causa dell'aumento dei tassi di interesse statunitensi e della ripresa della produzione di un importante giacimento libico.
OIL.WTI - il prezzo, dopo aver sfondato il livello di resistenza ed essersi spostato al di sopra di esso, è ora tornato a circa 74,6 dollari, testando nuovamente la zona di supporto. Una successiva reazione e un ritorno del prezzo alla crescita da questo livello dovrebbero confermare un cambiamento di tendenza.
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