- L’ultima sessione sui mercati APAC di questa settimana ha suscitato sentimenti contrastanti tra gli investitori. Guadagni relativamente ampi sono stati registrati dal Nikkei giapponese, che ha registrato un rally dell'1,5%. Guadagni di quasi l'1% sono stati registrati anche dagli indici indiani. Tuttavia, i mercati della Corea del Sud si trovavano sotto una pressione al ribasso.
- I dati del commercio estero cinese di dicembre hanno mostrato aumenti su base annua delle esportazioni e delle importazioni. Le esportazioni cinesi denominate in CNY nel 2023 sono state del +0,6% a/a, mentre le importazioni sono state del -0,3% a/a. Il calo dell'inflazione CPI a dicembre è stato del -0,3% a/a rispetto alle aspettative del -0,4%.
- In Asia, questo fine settimana, l'attenzione si focalizzerà sulle elezioni presidenziali di Taiwan, che potrebbero cambiare la distribuzione dell'influenza geopolitica tra le maggiori potenze.
- Negli Stati Uniti lunedì 15 gennaio i mercati azionari rimarranno chiusi a causa delle festività di Martin Luther King.
- In Medio Oriente la situazione geopolitica resta sempre tesa. I media hanno riferito ieri del bombardamento dell'ambasciata americana in Iraq e della continuazione degli attacchi aerei delle forze aeree americane e britanniche contro obiettivi Houthi. A seguito di questa notizia, il petrolio greggio sta attualmente guadagnando più dell’1% (sia Brent che WTI).
- NATGAS sale di quasi l'1,5% oggi, estendendo i guadagni innescati dalla lettura inferiore dei dati sulle scorte EIA di ieri.
- Sul mercato valutario, AUD e NZD stanno attualmente andando meglio. Soprattutto il franco svizzero è sotto pressione. La coppia EURUSD rimane leggermente al di sotto della zona 1.1000.
- I futures sugli indici europei sono in rialzo: il DE30 sta guadagnando lo 0,1% e l'UK100 sta scambiando in rialzo dello 0,2%
- Le criptovalute vengono scambiate con un sentiment contrastante: Bitcoin perde lo 0,1% e Ethereum guadagna lo 0,21%. Gli altcoin continuano a mostrare un forte slancio al rialzo.
- I metalli preziosi sono in rialzo su base intraday, con l'oro che guadagna lo 0,4% e l'argento lo 0,6%.
Gli attacchi in Medio Oriente e l'incertezza della situazione marittima in quella zona stanno oggi sostenendo i prezzi del petrolio greggio Brent, che sta cercando di testare il limite superiore del consolidamento a 74 dollari al barile.
Fonte: xStation
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