- Gli indici di Wall Street hanno chiuso ieri in rialzo ma al di sotto dei massimi della sessione. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,51%, il Dow Jones lo 0,20% e il Nasdaq lo 0,58%. Il Russell 2000 a bassa capitalizzazione sale dello 0,7%
- Gli indici dell'Asia-Pacifico sono stati scambiati oggi in modo misto: gli indici di Australia, Corea del Sud e India sono saliti, mentre le azioni di Giappone e Cina sono scese
- Il governatore della BoJ Ueda ha affermato che la probabilità di raggiungere l'obiettivo del 2% sta gradualmente aumentando. Ueda ha affermato che la BoJ prenderà in considerazione la possibilità di ritirare le misure di stimolo una volta confermato il ciclo positivo di salari e inflazione
- Bloomberg riferisce che alcuni funzionari del governo giapponese sostengono un cambio della politica a breve termine da parte della Banca del Giappone
- Kashkari della Fed ha detto che prevede un solo taglio dei tassi da parte della Fed quest'anno
- Le esportazioni cinesi sono aumentate del 7,1% su base annua a febbraio (previsto 2,5% su base annua), mentre le importazioni sono aumentate del 3,5% su base annua (previsto 2,0% su base annua). Il surplus commerciale di febbraio ha raggiunto i 125,16 miliardi di dollari (previsti 107 miliardi di dollari)
- La bilancia commerciale australiana per gennaio ha mostrato un surplus di 11,03 miliardi di dollari australiani (previsti 11,5 miliardi di dollari australiani)
- Le principali criptovalute vengono scambiate in modo contrastante: Bitcoin guadagna lo 0,1%, Ethereum scende dell'1,1%, Dogecoin scende del 4% e Ripple guadagna l'1,4%
- Le materie prime energetiche vengono scambiate in rialzo: il petrolio guadagna lo 0,1%, mentre i prezzi del gas naturale negli Stati Uniti salgono dello 0,4%
- I metalli preziosi vengono scambiati in modo contrastante: l'oro guadagna lo 0,3%, l'argento scende dello 0,6%, il platino è quasi invariato mentre il palladio scende dell'1,2%
- JPY e AUD sono le principali valute con le performance migliori, mentre USD e GBP sono quelle peggiori
I commenti aggressivi dei funzionari della BoJ sostengono lo yen giapponese. USD/JPY scende sotto la media mobile di 50 sessioni (linea verde) per la prima volta da metà gennaio 2024 e sta testando la zona di supporto 148,50. Fonte: xStation5
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