- I mercati statunitensi sono scesi giovedì con il Dow che ha perso l'1,02%, l'S&P500 in calo dell'1,16% e il Nasdaq che ha subito un altro forte calo, questa volta dell'1,47%.
- Ciò rimane in netto contrasto con i mercati azionari europei e cinesi che rimangono positivi quest'anno: ieri sia il DE30 che il CHNComp hanno registrato solo una piccola debolezza e oggi il DE30 è già in ripresa, mentre il CHNComp è leggermente in calo
- Il flusso di notizie rimane favorevole in Europa sul fronte dell'inflazione, dopo dati migliori da Germania e Francia, ieri abbiamo avuto un'inflazione più bassa in Italia (11,6%) e un'inflazione IPP più bassa nell'UEM (27,1% contro 27,7% previsto, dati di novembre) , principalmente sui prezzi dell'energia più bassi
- Intanto negli USA il dato resta preoccupante: mentre rallenta l'attività (PMI servizi sceso a 44,7 punti e contrattazioni in calo), il mercato del lavoro rimane forte con ADP a +235k (150 attesi) e richieste a 204k (230k attesi)
- Anche il messaggio della Fed rimane tutt'altro che rassicurante: ieri James Bullard ha affermato che i tassi non erano ancora restrittivi quanto necessario e qualsiasi discussione sulla modifica dell'obiettivo di inflazione sarebbe "molto sbagliata".
- Tesla ha ridotto i prezzi in Cina per la seconda volta in 3 mesi con una mossa che potrebbe portare preoccupazioni sulla domanda dei suoi veicoli: i prezzi delle azioni rimangono vicini al punto più basso dalla metà del 2020
- L'AUD è il più forte mentre lo JPY è il più debole nel giorno dell'NFP (1:30 GMT) poiché alcuni mercati minori sono chiusi a causa dell'Epifania
DE30 ignora la debolezza di Wall Street e sale verso la zona di resistenza vista alla fine del 2022
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