- Gli indici dell’Asia-Pacifico hanno avuto un andamento deludente, a seguito di dati macroeconomici più deboli del previsto provenienti dalla Cina. Gli indici Nikkei/Topix e KOSPI hanno chiuso la sessione invariati, registrando poca volatilità
- Una correzione più forte ha avuto luogo sull'indice cinese Hang Seng, dove si è verificato un calo dell'1,78% dopo i guadagni euforici di ieri. In ribasso i futures sugli indici cinesi che perdono lo 0,7%
- Il PMI dei servizi Caixin dalla Cina si è attestato al livello di 51,8 rispetto al 53,5 previsto e al 54,1 precedente. Le vendite al dettaglio a Singapore sono state pari all'1,1% a/a rispetto al 2,5% previsto e all'1,1% precedente con una crescita mensile dello 0,6% (in precedenza -0,8%)
- Il PMI dei servizi in Giappone si è attestato a 54,3 rispetto al precedente 54,3, ma la spesa delle famiglie è stata inferiore (mensile -2,7% rispetto allo 0,9% precedente). Su base annua la spesa per le famiglie in Giappone è stata del -5% rispetto al -2,5% previsto e al -4,2% precedente
- La RBA ha mantenuto invariati i tassi di interesse in Australia al 4,1%, in linea con le stime di mercato e al 4,1% in precedenza.
- La RBA ritiene che il mantenimento dei tassi offrirà più tempo per valutare l'impatto dei tassi di interesse più elevati, ma probabilmente potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento
- La banca centrale australiana ha segnalato che le pressioni sui prezzi dei servizi potrebbero essere sorprendentemente persistenti e che le prospettive per i consumi delle famiglie rimangono molto incerte, così come per il futuro dell'economia cinese. Ora la RBA si aspetta una crescita inferiore al trend, almeno per un po'
- L'AUDUSD sta perdendo fortemente rispetto al dollaro, vicino allo 0,7%, a causa dei ribassi aggiunti anche ai dati macro più deboli provenienti dalla Cina. Inoltre, il conto corrente dell'Australia è crollato fortemente ed è arrivato al di sotto delle previsioni a 77 milioni di dollari contro gli 80 milioni di dollari previsti e i 12,3 miliardi di dollari precedenti.
- I dati secondari sono arrivati dall'altra grande economia asiatica, l'India, dove il PMI dei servizi si è attestato a 60,1 rispetto al precedente 62,3
- I futures in Europa hanno aperto leggermente in ribasso. Anche gli investitori di Wall Street e canadesi torneranno oggi sui mercati dopo la pausa di ieri
- Gli investitori si stanno preparando per una serie di rilevamenti del PMI dei singoli paesi in Europa e nell'Eurozona, nonché per la pubblicazione della bilancia commerciale statunitense nel pomeriggio.
- La BCE Lane ha segnalato che la Banca Centrale Europea attende un raffreddamento dell'inflazione dei servizi in autunno. “L'allentamento dell'inflazione dei servizi aiuta a limitare la narrativa secondo cui il turismo serve a mantenere alta l'inflazione dei servizi. Ci aspettiamo un rallentamento dell’inflazione dei prezzi energetici e alimentari in modo discontinuo”
- L'indice del dollaro guadagna ancora oggi e sale dello 0,16% segnalando una generale avversione al rischio che mette pressione sui mercati emergenti
- Oggi le criptovalute vengono scambiate in ribasso: Bitcoin si è attestato sotto i 26.000 dollari ed è scambiato a 25.700 dollari
- Il petrolio è stabile, mentre il gas naturale è in calo di quasi l’1%.
- Anche i metalli preziosi non registrano un'elevata volatilità: l'oro è quasi invariato, l'argento invece perde lo 0,66%
- L'AUD sta riducendo fortemente i guadagni di ieri. L’USD è oggi una delle valute più forti
L'AUD/USD cancella quasi del tutto i rialzi, indirettamente sostenuti dal maggiore ottimismo sul futuro e sulla salute dell'economia cinese. La Cina è uno dei principali partner commerciali dell'Australia e un potente consumatore di materie prime. È un segnale d’allarme per la Cina? Fonte: xStation5
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