I documenti della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti hanno rivelato che Musk ha venduto azioni Tesla tra il 5 e il 9 agosto. Il numero totale di azioni vendute è stato di circa 7,92 milioni, con un valore di quasi 7 miliardi di dollari. Musk ha effettuato le vendite a un prezzo medio di $ 869 per azione. Ad aprile, Musk ha venduto un blocco di 9,6 milioni di azioni per un valore di circa 8,5 miliardi di dollari all'epoca, a un prezzo medio superiore alle transazioni di agosto, ovvero 883 dollari per azione. Il miliardario ha dichiarato ad aprile che non ha intenzione di fare più vendite quest'anno:
- Elon Musk sta subordinando potenziali ulteriori vendite delle azioni della società all'esito di una controversia con Twitter. L'amministratore delegato ha indicato che intende evitare una situazione in cui sarebbe costretto a vendere improvvisamente una quota cospicua a fronte di finalizzare un'acquisizione dalla quale intende chiaramente recedere;
- Questo potrebbe essere deciso dall'esito di una causa avviata da Twitter, che vuole costringere Elon Musk a chiudere l'OPA. Musk ad aprile ha accettato di acquisire Twitter per la somma astronomica di $ 44 miliardi, a $ 54,20 per azione. Attualmente, le azioni di Twitter valgono circa $ 42;
- Alla domanda su Twitter, Musk non ha escluso il riacquisto delle azioni che ha venduto se alla fine non dovesse rilevare Twitter. Sebbene l'ultimo accordo sia importante per Musk, rappresenta ancora solo il 3% di tutte le azioni (azioni e opzioni) di Tesla;
- Fino all'accordo su Twitter, Musk aveva venduto le sue azioni esclusivamente a fini di ottimizzazione fiscale (raccogliendo denaro per pagare l'esercizio delle sue imminenti opzioni). Gli analisti di Wedbush Securities sottolineano che due grandi vendite non fiscali dall'aprile di quest'anno, nonostante le spiegazioni di Musk, stanno aumentando l'incertezza per gli azionisti di Tesla e sollevano preoccupazioni per la salute continua dell'azienda.
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