Si prova a scendere?
Mercati europei forti al rialzo e dollaro forte, il tutto mentre escono i dati sul Ppi e i sussidi di disoccupazione. In serata Powell afferma che la Fed non ha urgenza nel tagliare i tassi ma allo stesso tempo afferma che i numeri del mercato del lavoro, qualora dovessero peggiorare, porterebbero la Fed ad intervenire immediatamente. Al momento quindi i mercati seguono le dinamiche tecniche di breve periodo con i mercati azionari Usa che tentano di scendere leggermente, mentre i mercati europei provano a chiudere la settimana in positivo su un trend settimanale ribassista. Bitcoin rimane molto in alto a ridosso dei 90k, mentre il dollaro rimane fortissimo. La situazione in Giappone si fa ancora piú delicata con l'obbligazionario e lo yen palesemente sotto pressione.POWELL E DATI USA
Dati Usa buoni quelli di ieri con il PPI al di sopra delle aspettative e le richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione migliori rispetto le aspettative. Quest'ultimo dato risulta il piú importante in quanto vediamo una situazione da monitorare anche per le prossime settimane fino all'uscita del dato sulla disoccupazione. I dati in questione vedono numeri in leggero miglioramento ma di base il dato é ancora molto alto e a ridosso dei massimi visti a luglio quando il tasso di disoccupazione si trovava al 4,3%, ora siamo ancora al 4,1%. Questo dato é quindi da tenere sotto stretta osservazione e anche Powell in serata afferma proprio che i dato del mercato saranno cruciali per la Fed. Nella sua uscita a Dallas, Powell afferma che la Fed non ha alcuna urgenza nel tagliare i tassi, ma allo stesso tempo afferma che i numeri del mercato del lavoro potrebbero portare la Fed ad agire tempestivamente. Le aspettative sui tassi cambiano e si portano intorno al 60% per un taglio da 0,25%, aspettative che erano nettamente superiori fino a poco prima dell'uscita pubblica di Powell quando le aspettative erano a 80%. Al momento si attendono i dati di oggi pomeriggio sulle vendite al dettaglio, poi avremo la chiusura tecnica dei mercati.
DOLLARO FORTE E BANK OF JAPAN SOTTO PRESSIONE
Dollaro fortissimo sui mercati con EurUsd e GbpUsd che vanno a fare nuovi minimi settimanali. EurUsd arriva sotto a 1,05, livelli assurdi fino a poco tempo fa, mentre GbpUsd si porta a 1,2630. In tutto questo abbiamo UsdJpy che sale fino a 156,75, livelli che la Bank of Japan dovrá monitorare attentamente se vuole effettivamente vedere una ripresa dell'economia domestica. La situazione giapponese risulta particolare in quanto abbiamo il mercato obbligazionario che quota i titoli a 1,05% sulla scadenza decennale, mentre il cambio ha ormai girato al rialzo in favore del dollaro, vanificando completamente tutti gli sforzi compiuti negli ultimi due anni con i vari interventi diretti sul mercato. Questa situazione é assolutamente anomala, sia per il Giappone sia per gli Usa che si ritrovano con una valuta fortissima e che di fatto potrebbe portare problemi. Un dollaro troppo forte significa piú spese reali per interessi sul debito e in piú si va ad apprezzare, semprer in termini reali, il valore del debito mostruoso costruito negli ultimi anni. Questa situazione ha vita breve, non puó continuare cosí, salvo eccezione la dinamica tecnica che al momento risulta ancora a favore di dollaro, pertanto, per quanto la situazione sia anomala, non abbiamo una dinamica tecncia a favore di un deprezzamento anche nel breve del dollaro americano.
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