Mercati europei che stazionano sui massimi all' apertura di una settimana a dir poco turbolenta per i mercati globali che vedranno le decisioni sui tassi di interesse da parte di ben 5 banche centrali che fanno riferimento alle majors del Forex. La prima in assoluto, martedí notte, sará la Bank of Japan che vedrebbe un rialzo dei tassi di interesse dall' attuale -0,10% allo 0%, una decisione "storica" in quanto é dal 2016 che il Giappone si ritrova con i tassi di interesse al di sotto dello 0%. Ricordiamo inoltre che l'ultimo rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan risale al 2007 quando alzarono i tassi di un quarto di punto, dallo 0,25% allo 0,5%. Attendiamo quindi questo evento storico.
Martedí é il turno anche della Royal Bank of Australia che, con ogni probabilitá manterrá i tassi invariati al 4,35%.
Questa settimana sará la volta anche della Fed il cui esito in merito alla decisione é alquanto scontato. Secondo il CME, il 99% degli operatori professionali é concorde sulla tenuta attuale della forchetta dei Fed Funds Rates (5,25-5,5%), in pratica ci sarebbe un nulla di fatto e l' attenzione degli operatori si concentrerá principalmente sulla seguente conferenza stampa di Powell, soprattutto in merito alle parole che verranno spese circa il mercato del lavoro e i futuri sviluppi circa un possibile taglio che fino ad ora é stato sempre definito come "data driven", ossia basato solo ed esclusivamente sulla lettura dei dati.
Giovedí sará il turno della Swiss National Bank (Svizzera) e della Bank of England (UK). Entrambe le banche centrali dovrebbero, secondo le stime, lasciare i tassi invariati dagli attuali livelli, rispettivamente 1,75% e 5,25%
Per quanto riguarda altri dati riguardanti le banche centrali, stamani é uscito il dato sull' inflazione in Europa, dato uscito secondo le stime al 2,6%, dato in calo rispetto al 2,8% di partenza. Questo dato non ha sortito alcun effetto sui mercati che confermano la loro tendenza attendista ai dati delle prossime giornate. A proposito di inflazione, mercoledí sará la volta dell' inflazione UK prevista dal 4% in uscita al 3,6%, un buon segnale per un futuro allentamento della politica monetaria della BoE che si riunirá nella giornata successiva all' uscita del dato.
Al momento nessun movimento di rilievo sul Forex con EurUsd che rimane a ridosso di 1,09, GbpUsd gravita attorno 1,2750 mentre l'osservato speciale UsdJpy si mantiene saldamente in area 149 in attesa del grande evento della Bank of Japan.
Sul Mercato Equities abbiamo la tenuta al rialzo dei massimi da parte del Ftse Mib, un indice che quest'anno sta sorprendendo per la sua forte tendenza al rialzo che sembra essere pericolante per via delle eccezioni statistiche presenti sui timeframe lunghi come il settimanale (7 settimane consecutive di rialzo) e mensile (5 mesi consecutivi di rialzo). Dax in forte ipercomprato di lungo sull' RSI in zona 77, livello massimo da oltre 4 anni.
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In questo contesto di mercato si invita alla prudenza massima visti i movimenti estremi che troviamo sugli indici azionari e soprattutto per via delle banche centrali protagoniste per questa settimane, una di esse di fronte ad una decisione letteralmente storica.
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