EUROPA DEBOLE
Brutti ribassi a livello tecnico per Dax e Ftse Mib che vedono un andamento ribassista relativamente lento, quindi possiamo parlare al momento di un ritracciamento pesante ma non di un vero e proprio ribasso forte, almeno stando ai numeri che abbiamo visto oggi sul Dax. Sicuramente peggiore la situazione del Ftse Mib che su base settimanale va a rompere i minimi della scorsa settimana andando di fatto a generare quello che potrebbe essere un forte segnale ribassista di lungo periodo. Dax cede un -0,85% mentre il Ftse Mib un -1,3%, ribassi consistenti ma non esagerati, tanto basta per sottolineare come i mercati europei siano arrivati sui massimi molto scarichi dopo il forte ribasso di agosto sui mercati azionari globali. I PMI di stamani non hanno detto nulla di nuovo, tranne che per la Spagna che presenta i PMI dei servizi molto buoni, ben piú alti delle previsioni.
CHALLENGER E RICHIESTE DI SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE
Richieste iniziali in aumento e richieste continue in diminuzione, altra informazione mista per il mercato del lavoro Usa che domani vedrá l'uscita dei dati della disoccupazione e delle buste paga del settore non agricolo. Al momento la situazione sembra essere molto fumosa, poco chiara, non si riesce effettivamente a capire cosa potremmo aspettarci dai dati di domani. Il report Challenger presenta dei tagli di posti di lavoro minori rispetto le aspettative, ma nel report viene sottolineato un aspetto molto importante per quanto riguarda le assunzioni. Dal 2011 non si erano mai viste cosí poche assunzioni da inizio (YTD), un qualcosa che suona strano in un mercato del lavoro che risulta essere in salute, per lo meno secondo la narrativa attuale. Inoltre, la stragrande maggioranza dei piani di assunzione riguarda i lavori stagionali, altro dato che sottolinea come il mercato del lavoro attuale risulta effettivamente precario.
MERCATI USA DEBOLI
Debolezza in apertura per gli Usa dopo i dati PMI americani che vedono dati buoni per quelli di ISM e peggiori per S&P Global, anche in questo caso una lettura mista dei dati. Interessante come per ISM il settore dei servizi vada bene ma allo stesso tempo, unico dato molto negativo, va male l'occupazione nel settore dei servizi. Ci sono quindi dei dati che sembrano non combaciare, pertanto rimaniamo con la classica lettura macroeconomica che prevede un aumento del tasso di disoccupazione nel corso dei prossimi mesi. Al momento mercati azionari tutti negativi con cali generalizzati del -0,5%, ribassi che si esprimono con fatica visto che l'azionario americano sembra volersi indebolire in tutti i modi senza peró affondare mai il colpo. Il tutto si giustifica con la giornata di domani quando usciranno i veri dati market mover, disoccupazione e Nonfarm Payrolls.
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