BOJ A TASSI FERMI
Bank of Japan lascia i tassi fermi con un'inflazione sopra il target e una disoccupazione stabilmente bassa. Come detto nei mesi scorsi, la BoJ vuole toccare i tassi il meno possibile e oggi ne abbiamo l'ennesima dimostrazione visto che un aumento dei tassi sarebbe stato perfetto nel contrastare uno yen che di fatto é salito molto nel corso dell'ultimo mese. Il cambio UsdJpy che si é avvicinato a 154 nei giorni scorsi, si trova ora, a qualche minuto dall'inizio della conferenza stampa di Ueda, in area 152. Un cambio cosí debole non é sostenibile nel lungo periodo, pertanto potrá essere direttamente il mercato a vendere il cambio nel lungo periodo ma al momento possiamo dire che su base mensile la situazione é ancora rialzista. Al momento questa situazione tecnica non aiuta i ribassisti, i quali dovranno attendere i test dei massimi dopo la chiusura del mese di ottobre, chiusura che avremo stasera.
TRIMESTRALI META E MICROSOFT
Trimestrali che battono le attese, sia dal punto di vista dei ricavi che degli utili. Microsoft ha ricavi per 65,59 miliardi di dollari contro i 64,57 delle stime con un utile per azione portato a 3,30 dollari per azione contro i 3,10. Meta presenta ricavi per 40,59 miliardi di dollari contro 40,21 miliardi di dollari con un utile per azione a 6,03 dollari per azione contro le stime a 5,22 dollari. Due trimestrali di fatto molto buone ma che hanno in comune, oramai da tempo, il tema dell'IA come motore degli sviluppi delle societá tecnologiche. Per Microsoft il cloud é stato il punto di forza della trimestrale mentre per Meta si parla di integrazione dell'IA all'interno dei software e degli hardware. Unico neo per Meta é il fatto che prevede un aumento dei costi per il 2024 e per il 2025 a differenza della scorsa trimestrale, pertanto la reazione del mercato é stata particolarmente negativa su quest'ultimo, mentre su Microsoft abbiamo visto inizialmente un mercato neutro con il rendimento aggirarsi attorno allo 0%. Nella notte i ribassi toccano anche Microsoft e a pochi minuti dall'apertura del cash europeo, entrambi i titoli di trovano a -3%.
I DATI DEL LAVORO DI OGGI
Oggi ci sará l'uscita del report Challenger, una buona anticipazione di quanto potremmo vedere nel dato sulla disoccupazione di domani, un dato che potrebbe essere determinante anche dal punto di vista delle elezioni in Usa. Al momento il report Challenger prevede un aumento dei tagli di posti di lavoro a 95k, ricordiamo in merito che il 118k segnalerebbe dei problemi seri all'interno del mercato del lavoro Usa che risulta resiliente solamente quando escono dei dati buoni come quello di ieri di Adp, mentre si ignorano tutti i pericoli del caso quando escono dei dati "brutti" come ad esempio i Jolts di martedí. Oggi ci saranno anche le richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione che saranno di fatto fondamentali visti i recenti record negativi di questi dati.
OGGI LE CHIUSURE MENSILI
Oggi ci saranno le chiusure mensili su tutti i grafici e possiamo iniziare a fare qualche valutazione in merito a quanto visto nei giorni recenti. In Europa tutti gli indici azionari stanno chiudendo il mese in negativo, poniamo particolare enfasi alla chiusura negativa potenziale di Eurostoxx50, l'indice delle 50 principali azioni europee che risulta essere particolarmente negativo nella sua dinamica di prezzo.
Grafico Eurostoxx50 base mensile - Fonte: Xstation
Anche Ftse Mib e Dax presentano delle dinamiche ribassiste con possibili chiusure negative, mentre in Usa gli indici sono combattuti con Dow Jones e Russell in territorio negativo. La giornata di oggi potrebbe risultare decisiva anche per S&P500 e Nasdaq i quali potrebbero risentire particolarmente delle trimestrali di Apple e Amazon, trimestrali in uscita a chiusura cash Usa.
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