Mercati azionari leggermente negativi ad inizio settimana con l'Europa che vede un Dax in leggera negativitá e un Ftse Mib che tenta di riprendersi i massimi visti durante la fine della scorsa settimana. Al momento si proseguono i trend visti nelle scorse settimane, con rialzi lenti e flessioni che vengono puntualmente riassorbite come se non ci fosse il minimo accenno al ribasso. Ricordiamo che nell'appuntamento settimanale di questa mattina abbiamo affrontato delle dinamiche tecniche importanti sul Forex in generale, sulle condizioni tecniche di ipercomprato storico su Dax e Ftse Mib, qui sotto il link alla diretta video di questa mattina.
LA SESSIONE EUROPEA
Sessione europea all'insegna di lievi ritracciamenti e della totale assenza di una direzionalitá spiccata, probabile indice di un indebolimento strutturale dovuto alle condizioni di ipercomprato sui timeframe lunghi. Il Dax non riesce a trovare grandi spunti, ogni massimi viene venduto, ogni minimi viene ricomprato, il tutto in una tendenza leggermente ribassista che fa flettere l'indice tedesco di qualche decimo di punto percentuale. Il Ftse Mib tiene il trend rialzista di lungo, va a caccia di quelli che sono i massimi della scorsa settimana, al momento l'indice sembra trainato da Saipem, Telecom e Leonardo. Da sottolineare, dopo la performance al Gp d'Australia, il record di Ferrari che rompe il muro dei 400 euro portandosi in area 406 registrando il nuovo massimo storico per il titolo. Ferrari, da fine gennaio, registra una performance di oltre il 30%, una condizione che messa in relazione all'ipercomprato di lungo dei Ftse Mib, potrebbe far preoccupare gli investitori. Se l'indice di riferimento é in ipercomprato su accelerazioni di prezzo cosí forti, potrebbe arrivare un indebolimento altrettanto forte. Al momento la situazione tecnica rimane rialzista.
MERCATI USA, OCCHIO AL VIX
Mercati americani che attendono i dati relativi alle vendite di nuove case nel mese di febbraio, un mercato immobiliare che sembra reggere quello americano sulla scia di un Pil che sembra non rallentare neanche sotto i colpi dei tassi alti. Oltre alle vendite di nuove case, si attende l'indice manifatturiero della Fed di Dallas, dato che potrebbe essere il market mover di giornata anche se non troviamo grandi spunti dal lato tecnico. Al momento, unica situazione tecnica interessante per il mercato Usa arriva dal Vix, l'indice della volatilitá di S&P500 che risulta essere sui minimi settimanali durante un lungo periodo di permanenza al di sotto del livello 48. Ci troviamo ora al mese numero 49 in cui il Vix non torna piú al livello 48, livello di riferimento per i ribassi di lungo periodo. L'ultima volta che il Vix é rimasto per cosí tanto tempo al di sotto di questo livello, risale ai 48 mesi tra il 2011 e il 2015, periodo in cui l'economia si ritrovava in una fase di recupero post crisi greca e con i tassi ritornati allo 0% per stimolare la crescita dell'economia e dell'inflazione. La situazione attuale presenta una situazione del tutto opposta dove ci ritroviamo con i tassi di interesse alti con i mercati che registrano nuovi record ogni settimana. Attenzione quindi a possibili aumenti di volatilitá nel corso di questa settimana conclusiva del mese, una settimana che potrebbe essere caratterizzata da un indebolimento interessante del fortissimo trend rialzista ancora in atto su tutti gli indici.
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Indice VIX sui minimi su base settimanale - Fonte: XStation
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