Come detto nel precedente report, i mercati erano improntati al ribasso e cosí é stato, almeno per il momento. Brutte chiusure per gli europei che scendono di circa il -1,3%, parliamo di Dax e Ftse Mib che vanno a chiudere il mese di aprile in negativo, cosí come anticipato giá a inizio mese. Il mese di aprile era statisticamente, vedendo la dinamica mensile da ottobre 2023 ad oggi, un mese da chiudere in negativo. Al momento scendono anche gli Usa, ben improntati al ribasso dopo la giornata di ieri che ha visto una forte accelerazione al rialzo nel fine serata, dinamica negata poi durante la sessione europea e successivamente dopo l'uscita dei brutti dati macro.
DAX E FTSE MIB
Brutte performance giornaliere per Dax e Ftse Mib che vanno a chiudere la giornata con rendimenti negativi oltre il -1,3%. Dax torna sui minimi di giovedí scorso mentre il Ftse Mib i minimi di giovedí li rompe andando verso i livelli di negoziazione di lunedí scorso. Dinamica di ribasso molto forte almeno per il momento e neanche il dato sull'inflazione europea, ancora stabile al 2,4%, riesce a tenere la situazione stabile sui mercati che stavano presentando una dinamica di leggero recupero dopo i ribassi visti nel mese. Possiamo dire che questo movimento rientra ancora nella fase di accumulo di cui parlavamo in mattinata, pertanto non possiamo ancora confermare che il ribasso di lungo periodo sia certamente iniziato, per quello servono conferme nel mese di maggio e ulteriori a giugno, sempre se il mercato vada a cercare i massimi per vendere. Sul Ftse Mib perde molto Stellantis che va al di sotto del -10% e subito dopo abbiamo Iveco che perde circa il -3%. Unicredit si limita a perdere un -1,4%, rendimento negativo in linea con il Ftse Mib, a ulteriore conferma che il titolo é ancora considerato come forte sul mercato in quanto, visto il suo Beta mensile a 5 anni pari a 1,5, il rendimento negativo doveva essere ben piú consistente, evento che non si é manifestato.
Dinamica discendente del Dax su base 4h - Fonte:XStation
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I DATI USA E LA DINAMICA DEGLI USA
Dati Usa a dir poco pessimi. Oltre ai dati visti nel pomeriggio con i costi del mercato del lavoro che aumentano e i prezzi delle case in aumento, abbiamo visto anche i PMI di Chicago che toccano il livello di 37,9. Il dato era previsto in miglioramento dai 41,4 ai 45, un dato a dir poco pessimo che ci porta indietro al novembre del 2022 quando i mercati azionari si trovavano sui minimi prima della ripresa. Male anche la fiducia dei consumatori del Conference Board che si attesta a 97. Il dato era previsto in uscita a 104, in miglioramento rispetto ai 103 del dato di partenza. Dati a dir poco pessimi che inizialmente hanno portato i mercati Usa a testare di nuovo i massimi di riferimento precedenti sui timeframe orari per poi scendere rovinosamente verso le 17:00 quando é partito un movimento corale ribassista tutt'ora in atto in chiusura di cash europeo. Qui un esempio del movimento sul Nasdaq, di cui abbiamo parlato nel report pomeridiano e dove avevamop evidenziato i massimi da cui poteva partire un movimento ribassista.
Nasdaq a timeframe 1h con i massimi evidenziati nello scorso report - Fonte:XStation
DISCESA PRIMA DELLA TRIMESTRALE
Amazon perde circa un -1% prima dell'uscita della trimestrale accompagnato anche dagli altri titoli del Nasdaq, in primis Tesla che, dopo le performance eccellenti dei giorni scorsi, torna sulla terra e perde circa il -4,5%. A scendere pesantemente anche Microsoft che perde il -1,7% e Nvidia che perde circa un -1%. Aumenta la volatilitá con il Vix che sale del 6%. Insomma, la situazione prima della trimestrale non é delle migliori e probabilmente non e un buon presagio per la giornata di domani quando ci sará la conferenza stampa della Fed e la relativa decisione sui tassi di interesse.
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