📆 I deboli dati statunitensi spingono l'oro oltre il livello principale
L'oro è tornato sopra il livello di 2.000 dollari l'oncia. I dati deludenti sulle vendite al dettaglio di gennaio provenienti dagli Stati Uniti stanno esercitando pressione sul dollaro USA e, a loro volta, stanno sostenendo i metalli preziosi. Un calo molto più grande del previsto nelle vendite al dettaglio principali, nonché un calo inaspettato delle vendite al dettaglio core, suggeriscono un indebolimento dei consumatori statunitensi. Questa debolezza, se confermata da futuri comunicati, potrebbe costituire un motivo per la Fed per iniziare a tagliare i tassi più rapidamente. Inoltre, anche i dati industriali e produttivi di gennaio hanno mostrato un calo inatteso.
I mercati monetari stanno attualmente valutando possibilità leggermente più elevate di tagli dei tassi alla riunione di marzo e giugno rispetto a ieri. Il primo taglio completo è ancora scontato per la riunione di giugno.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileDando un'occhiata al grafico dell'ORO D1, possiamo vedere che il recente calo sotto i 2.000 dollari l'oncia, innescato dal dato sull'indice dei prezzi al consumo più alto del previsto pubblicato martedì questa settimana, si è rivelato di breve durata, proprio come a metà dicembre. La zona di resistenza a breve termine da tenere d’occhio si trova sotto il 38,2% del ritracciamento dell’impulso al rialzo iniziato nell’ottobre 2022 (area di 2.015 dollari per oncia).
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Fonte: xStation5
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