L'oro è una delle poche materie prime in ribasso dall'inizio dell'anno. Il calo è stato determinato dall'aumento dei rendimenti statunitensi causati da timori di un picco dell'inflazione.
L'oro ha perso la sua caratteristica storica di copertura dell'inflazione?
L'oro è stato considerato per anni un bene rifugio sicuro, proteggendo la ricchezza degli investitori nei momenti di maggiore rischio sui mercati. Il metallo prezioso è stato anche visto come un asset di copertura dall'inflazione. L'inflazione significa un calo del valore del denaro, indebolimento della valuta e potenziali difficoltà dell'economia.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileL'oro mantiene il suo valore a lungo termine e non reagisce alle grandi oscillazioni del tasso di inflazione. Inoltre, le decisioni non convenzionali della Fed a seguito della crisi finanziaria globale hanno aumentato l'importanza delle obbligazioni e innescato un potenziale cambiamento nello status dell'oro come risorsa finanziaria.
Possiamo vedere nel grafico sopra che dopo il 2009 è emersa una divergenza significativa tra la direzione dell'inflazione ei prezzi dell'oro. Fonte: Macrobond, XTB
Cosa ha causato la divergenza tra oro e inflazione? L'enorme quantità di denaro che la Fed ha pompato nei mercati con il QE si è fatta strada non solo nei mercati azionari ma anche nei mercati delle materie prime, grazie, tra gli altri, agli ETF.
La correlazione tra i rendimenti dell'oro e degli Stati Uniti è aumentata in modo significativo negli ultimi dodici anni circa. I rendimenti riflettono le aspettative sui tassi di interesse. Le aspettative di inflazione mostrano che i rendimenti potrebbero presto tornare verso l'area del 2%. In teoria, un tale aumento dei rendimenti potrebbe innescare una correzione al ribasso fino al 10% sul mercato dell'oro.
Il continuo aumento dei rendimenti USA, innescato dai timori di un ritorno dell'inflazione, potrebbe estendere la correzione sul mercato dell'oro. Fonte: Macrobond, XTB
Situazione tecnica
Il supporto chiave per l'oro può essere trovato nell'area di $ 1,665, dove è possibile trovare il 50% del ritracciamento del movimento al rialzo di marzo-agosto 2020. Il continuo calo sul mercato TNOTE potrebbe portare a un movimento oltre il supporto di cui sopra. I prossimi livelli di supporto possono essere trovati a $ 1.690 (61,8% del ritracciamento) e $ 1.605 (circa il 10% al di sotto del prezzo corrente). D'altra parte, i livelli di resistenza chiave da tenere d'occhio possono essere trovati a $ 1.800 e $ 1.840 (38,2% del ritracciamento). Tuttavia, l'aumento del prezzo dell'oro a tali livelli richiederebbe un calo significativo dei rendimenti statunitensi nel breve termine. Fonte: xStation5
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