L'oro si avvicina a $1.800, recuperando la maggior parte delle recenti perdite
Il prezzo dell'oro ha recuperato oltre i due terzi delle sue recenti perdite e si avvicina a 1.800 dollari l'oncia. Il rimbalzo dell'oro è stato possibile grazie ad un forte calo dei rendimenti obbligazionari, che è illustrato nel grafico da un rimbalzo su TNOTE. È interessante notare, allo stesso tempo, un rafforzamento del dollaro, probabilmente innescato dalle ultime parole di Rosengren, che si aspetta l'annuncio di un tapering durante la riunione della Fed di settembre.
Oggi ci aspettano eventi importanti. In primo luogo, la pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale per luglio. Di recente le vendite sono state contrastanti, mentre la dinamica della crescita della produzione industriale è diminuita di mese in mese. L'evento chiave dal punto di vista del dollaro, dei rendimenti obbligazionari e dell'oro è, ovviamente, il discorso di Powell. Se ammette che la situazione sul mercato del lavoro è migliorata in modo significativo e l'inflazione non è del tutto temporanea, inizierà il tapering (oro sotto pressione). Se invece la posizione rimane invariata, vorrà dire che l'oro potrebbe dirigersi verso i $1.800.
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