- La Reserve Bank of Australia annuncerà la decisione sulla politica da seguire martedì, alle 3:30 GMT
- Si prevede che la Banca manterrà i tassi invariati
- L'inflazione rallenta ma rimane al di sopra dell'obiettivo
- Potenziale dichiarazione da falco
- AUDUSD scambia il 6% sopra i minimi di fine ottobre
Gli economisti e i mercati monetari non vedono alcuna variazione
La Reserve Bank of Australia (RBA) annuncerà la sua prossima decisione di politica monetaria martedì alle 3:30 GMT. Gli economisti intervistati da Bloomberg e Reuters si aspettano che la banca centrale australiana lasci i tassi invariati, con il tasso di liquidità principale al 4,35%. Anche il mercato monetario non prevede alcuna mossa dei tassi, con i futures sui tassi d'interesse che prevedono l'8% di possibilità di un taglio dei tassi di 25 punti base per la prossima riunione. Un rialzo dei tassi il mese scorso era atteso, ma ora è considerato probabilmente l'ultimo del ciclo attuale, che ha visto il tasso di cambio aumentare di oltre 400 punti base dal secondo trimestre del 2022. Se da un lato i mercati monetari non si aspettano ulteriori rialzi dei tassi da parte della RBA, dall'altro prevedono che la banca inizierà a tagliarli nel quarto trimestre del 2024, più tardi rispetto alle altre banche centrali del G10.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileI mercati monetari valutano circa l'8% di possibilità di un taglio dei tassi della RBA di 25 punti base domani. Fonte: Bloomberg Finance LP
L'inflazione si attenua ma rimane al di sopra dell'obiettivo
I dati sull'inflazione mostrano che la stretta monetaria già attuata dalla Reserve Bank of Australia si è dimostrata efficace nel ridurre l'inflazione. L'ultimo rapporto mostra che l'inflazione è scesa al 5,4% a/a nel terzo trimestre del 2023, rispetto al picco del 7,8% a/a del quarto trimestre del 2022. La lettura mensile di ottobre ha mostrato un ulteriore rallentamento dell'IPC al 4,9% dal 5,6% a/a di settembre. Tuttavia, è ancora significativamente al di sopra dell'obiettivo della RBA (2-3%). Per questo motivo, si prevede che la RBA manterrà un tono da falco nella sua dichiarazione. Ciò è particolarmente vero a seguito di una dichiarazione di orientamento al rialzo da parte della RBNZ la scorsa settimana, che ha rivisto al rialzo le previsioni sui tassi e ha discusso di un rialzo dei tassi prima di decidere di mantenerli invariati.
L'inflazione australiana continua a scendere, con l'IPC che passa da un massimo del 7,8% a/a nel 4° trimestre 2022 al 5,4% a/a nel 3° trimestre 2023. Fonte: Bloomberg Finance LP, XTB
I rendimenti si abbassano
Tuttavia, molti suggeriscono che il rialzo dei tassi effettuato dalla RBA il mese scorso sia stata una mossa preventiva per garantire che l'inflazione rimanga sul sentiero del ribasso. La RBA è stata anche più conservativa di altre banche centrali, con una stretta cumulativa in Australia di circa 100 punti base inferiore a quella degli Stati Uniti o della Nuova Zelanda. Inoltre, la RBA è rimasta in attesa durante tutte le riunioni della seconda metà di quest'anno, ad eccezione di quella di novembre. I rendimenti australiani sono scesi lungo tutta la curva nel corso dell'ultima settimana e dell'ultimo mese.
I rendimenti australiani sono scesi lungo tutta la curva su periodi di 1 settimana e 1 mese, salvo un aumento dei rendimenti a brevissimo termine. Fonte: Bloomberg Finance LP, XTB
Uno sguardo al grafico di AUDUSD
Sebbene i mercati si stiano posizionando per un'assenza di cambiamenti nei tassi, i trader dovrebbero essere cauti sul fatto che una svolta da falco nella dichiarazione della RBA potrebbe far salire l'AUD. La settimana scorsa il governatore della RBA Bullock ha dichiarato che l'inflazione rimane ancora troppo alta e ha messo in guardia dagli effetti dell'inflazione di secondo livello. Questo lascia aperta la porta a un'eventuale svolta falco nella dichiarazione.
Dando un'occhiata al grafico di AUDUSD a intervallo D1, possiamo vedere che la coppia ha sperimentato un forte movimento al rialzo di recente, che è stato guidato in larga misura dall'indebolimento dell'USD. La coppia è scambiata al 6% sopra i minimi di fine ottobre 2023. Oggi si può notare un pullback sulla coppia. La coppia è stata recentemente guidata dall'USD ed è probabile che questo rimanga il caso. Tuttavia, se domani la RBA dovesse fornire osservazioni da falco nella sua dichiarazione, i guadagni della coppia potrebbero accelerare. In questo scenario, la prima zona di resistenza a breve termine da tenere d'occhio si trova intorno al 50% di ritracciamento del movimento al ribasso lanciato all'inizio di febbraio 2022.
Fonte: xStation5
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