L'indice azionario giapponese scende del 28% dai suoi massimi, entrando in un mercato ribassista 📌
Il panico sui titoli azionari giapponesi raggiunge livelli record, superando le vendite di marzo 2020 durante la pandemia di Covid-19. Proprio oggi l'indice è sceso dell'11,50% ed è sceso di oltre il 28% rispetto ai massimi, confermando la transizione verso un mercato ribassista. I futures sul Nikkei 225 sono stati sospesi a causa dell'attivazione di un interruttore automatico.
I ribassi del mercato giapponese sono accelerati dall'aumento del valore dello yen giapponese, che oggi è la valuta più forte, guadagnando anche tra il 3,0 e il 5,0% rispetto alle altre valute del G10. L'USD/JPY è sceso del 3,20% a 141,8000.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobile- Nonostante l'aumento dei tassi da parte della BOJ, il rendimento dei titoli di stato giapponesi a 10 anni è sceso di oltre 25 punti base, al minimo plurimese.
- Lo yen è salito ai massimi pluriennali rispetto al dollaro, colpendo esportatori come Honda Motor e società immobiliari come Mitsui Fudosan, invertendo i precedenti guadagni del mercato azionario.
- Gli investitori stranieri hanno venduto azioni e futures giapponesi per un valore netto di 1,56 trilioni di yen, contribuendo alla flessione del mercato.
Il mercato giapponese si avvia verso la peggiore giornata di negoziazione dell'intera storia della Borsa. I ribassi sono accelerati anche dal panico degli investitori, con le negoziazioni dei futures Nikkei 225 già sospese due volte a causa dell’arresto automatico. L'indice di volatilità è salito al nuovo record del 132%. Il Topix giapponese sta vivendo la sua giornata peggiore dal 1987.
Fonte: xStation 5
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