Focus sul Dollaro
Oggi in uscita l'inflazione europea, l'unico dato market mover della giornata che verrá seguito dall'inflazione in Uk domani e da quella gioapponese nella giornata di venerdí. Il focus principale, quando escono i dati sull'inflazione, rimane sempre sul dollaro, un dollaro che potrebbe rimanere sui livelli attuali prima di cercare di invertire la rotta nei confronti delle majors. I mercati azionari attendono invece la trimestrale di Nvidia in uscita domani, una trimestrale il cui esito é molto probabilmente scontato per via delle ottime aspettative sul titolo.INFLAZIONE EUROPEA E DOLLARO
Oggi il dato dell'inflazione europea che é previsto uscire al 2%, in perfetta linea con il target stabilito dalla Bce. Un dato che potremmo definire buono ma che di fatto potrebbe risentire negativamente di alcune situazioni economiche che si presentano nell'Europa di oggi, ad esempio la Germania non versa in un buono stato, pertanto potremmo aspettarci un'inflazione che non ritorni su livelli piú alti rispetto a quelli attuali, o meglio potremmo non aspettarci quella fiammata rialzista preventivata dalla Lagarde nell'ultima riunione di politica monetaria. Inflazione quindi in linea con il target e stabile, un'inflazione che di fatto potrebbe non risalire e che spingerebbe la Bce a tagliare ancora piú in fretta qualora dovesse rimanere stabile per andare poi ad eguagliare i tassi di interesse nel lungo termine. Il dollaro in questo senso preme al ribasso il cambio EurUsd che al momento si attesta tra 1,05 e 1,06, con una dinamica tecnica che sembra voler spingere verso un'inversione. Purtroppo servono settimane prima di vedere una conferma tecnica di un'eventuale inversione, pertanto i movimenti che si andranno a creare in questa settimana potrebbero essere solamente movimenti di preparazione ad un movimento piú importante per le prossime settimane, quando usciranno i dati della disoccupazione americana e la prossima decisione sui tassi da parte della Fed.
GIAPPONE E DOLLARO
Rimarchiamo di continuo la situazione del Giappone che si trova a fronteggiare una situazione pericolosa. I problemi arrivano dal mercato obbligazionario che al momento vede dei titoli di Stato giapponesi a ridosso dell'1,07%, livelli che la BoJ sta sicuramente monitorando visto che il framework di politica monetaria dello scorso 19 marzo ha espressamente sottolineato come la BoJ interverrebbe qualora i rendimenti dei titoli a lungo termine dovessero salire oltre la soglia del 1%. Al momento nessun segnale da parte della BoJ sull'obbligazionario, cosí come sul valutario, con UsdJpy che rimane relativamente alto. Al momento attenzione quindi ai movimenti che osserviamo su UsdJpy, soprattutto i movimenti al ribasso in quanto potrebbero anticipare una tendenza che si potrebbe manifestare sul dollaro in generale e di conseguenza su EurUsd e GbpUsd.
MERCATI AZIONARI ATTENDISTI
Mercati azionari che ieri hanno dimostrato di essere attendisti con andamenti indipendenti tra loro. In Europa i cali del Ftse Mib dovuti agli stacchi dei dividendi hanno differito dall'andamento dell'Eurostoxx50 che é rimasto vicino alla paritá mentre il Dax ha continuato a scendere leggermente. Il Nikkei prova un rimbalzo di breve respiro su una tendenza marcatamente ribassista. Gli americani anche hanno dimostrato una certa "indifferenza" nei confronti dei mercati europei, con i principali indici che hanno semplicemente seguito la dinamica di Nvidia che ieri ha provato un movimento ribassista forte poi parzialmente riassorbito nel corso della giornata, un movimento ribassista che ha portato il titolo a perdere la corona di regina delle market cap a livello globale. La concentrazione sui titoli tech rimane ancora molto alta.
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