Le azioni del più grande produttore mondiale di minerale di uranio, Kazatomprom del Kazakistan (KAP.UK), sono salite di quasi il 6% oggi. I risultati del secondo trimestre hanno superato le previsioni degli analisti, anche se su base a/a sono risultati leggermente inferiori. Allo stesso tempo, crescono le aspettative per i risultati del prossimo trimestre, poiché i prezzi dell’uranio sono in rialzo per la decima settimana consecutiva, la performance migliore per la materia prima dal disastro di Fukushima, nel 2011. Il prezzo per libbra dell’U308 è già a 65 dollari e ha anche raggiunto nuovi massimi da 12 anni. Kazatomprom ha rappresentato negli ultimi anni una quota di mercato pari al 30-40% della produzione globale di U308 e la società è anche coinvolta nell'estrazione di materiali rari (compresi tantalio e berillio). L'estrazione dell'uranio di Kazatomprom è famosa per i vantaggi dell'estrazione di recupero in situ (ISR), che includono costi di estrazione inferiori. Il rischio più grande per l’azienda è la geopolitica e le rotte logistiche.
I prezzi più alti dell'uranio stanno sostenendo i margini dell'azienda, e l'interesse globale per l'energia nucleare (compreso il Giappone) significa che i mercati vedono una “corsa all'uranio” all'orizzonte perché la materia prima è la base per il combustibile nucleare. La società ha recentemente aumentato le previsioni sugli utili annuali da 1,08 miliardi di KZT stimati in precedenza a un valore compreso tra 1,27 miliardi di KZT e 1,31 miliardi di KZT. Da allora, tuttavia, i prezzi dell'uranio sono aumentati di un altro 10%, quello su cui il mercato conta di superare la previsione rivista al rialzo di quasi il 30%.
La società ha registrato un fatturato di 237,7 milioni di KZT nel secondo trimestre, rispetto ai 348,4 milioni di KZT nel secondo trimestre del 2023. L'utile netto è stato di 76,8 milioni di KZT rispetto agli 83,8 milioni di KZT nel secondo trimestre dello scorso anno. L'utile per azione è stato pari a 296 KZT contro 323 KZT nel secondo trimestre del 2023. Allo stesso tempo, le vendite nel primo semestre del 2022 sono state più elevate su base annua pari a 618,7 milioni di KZT contro 493,7 milioni di KZT nel primo semestre del 2022, con un utile netto significativamente più elevato di 180,2 milioni di KZT contro 121,1 milioni di KZT nel primo semestre del 2022. L'utile totale per azione è stato pari a 695 KZT contro 467 KZT nel primo semestre del 2022. Il tasso di cambio USD/KZD al momento (26.09.2023) è di circa 479.
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Osservando il grafico di Kazatomprom (KAP.UK) D1, vediamo che c'è un sentimento positivo nel mercato e l'indicatore del momentum RSI si avvicina ai 90 punti. Il prezzo ha superato il 23,6% del ritracciamento di Fibonacci dell'onda rialzista di marzo 2020. Fonte: xStation
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