Sintesi delle opinioni dalla riunione di giugno della Banca del Giappone è stata pubblicata durante la notte e mentre il documento è spesso trascurato dagli investitori, questa volta merita una certa attenzione. Il documento osserva che mentre la Banca si aspetta che l'inflazione CPI si moderi verso la metà dell'anno fiscale in corso (Q4 2023), non si aspetta che rallenti al di sotto dell'obiettivo del 2%. La Banca del Giappone ha affermato che le pressioni inflazionistiche nell'economia sono aumentate con il miglioramento della situazione dell'occupazione e del reddito e la ripresa della domanda turistica. Inoltre, è stato osservato che un membro della BoJ ha chiesto una revisione anticipata del programma di controllo della curva dei rendimenti. Sebbene sia ancora una minoranza, suggerisce che un cambiamento di atteggiamento potrebbe essere in atto e potrebbe essere più evidente alla prossima riunione della BoJ (27-28 luglio 2023).
Lo yen giapponese ha guadagnato grazie a queste notizie ed è ora la valuta G10 con le migliori prestazioni. Dando un'occhiata al grafico USDJPY all'intervallo D1, possiamo vedere che un recente rally della coppia ha rallentato dopo aver raggiunto il limite superiore del canale rialzista. I recenti guadagni sulla coppia sono stati piuttosto rapidi e ripidi, pertanto non si possono escludere prese di beneficio. Tuttavia, se il pullback si approfondisse e la coppia scendesse al di sotto della zona di prezzo 142,00, potrebbe suggerire che è in corso una correzione più ampia. In tale scenario, la zona di supporto 138,25 sarà sotto controllo. D'altra parte, se dovesse rivelarsi solo una breve pausa nel movimento al rialzo e i rialzisti riprendessero il controllo, un livello oscillante a 144,00 dovrebbe essere visto come la prima potenziale resistenza.
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