Oggi sono stati pubblicati i verbali dell'ultima riunione della Banca del Giappone (BoJ). Tuttavia, i verbali non hanno fornito ulteriori informazioni interessanti che potrebbero avere un impatto sul mercato forex. Di conseguenza, la volatilità sullo yen giapponese (JPY) è oggi limitata. Tuttavia, gli attuali livelli superiori a 150 JPY per USD stanno nuovamente sollevando dubbi tra i principali policy maker giapponesi, aumentando la probabilità di intervento se lo JPY continua a indebolirsi.
Di seguito è riportato un breve riepilogo delle principali conclusioni dei verbali della BoJ della riunione del 22 e 23 gennaio 2024:
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobile- I membri del consiglio hanno convenuto che la fase di raggiungimento sostenibile dell’obiettivo di inflazione del 2% non è stata ancora raggiunta.
- I membri sono del parere che la probabilità di raggiungere l'obiettivo di inflazione del 2% stia gradualmente aumentando. Se si confermasse un ciclo virtuoso di salari e inflazione, la BoJ prenderebbe in considerazione la fine permanente dei tassi di interesse negativi e altre misure di allentamento non convenzionali.
- Alcuni membri hanno suggerito che sarebbe opportuno smettere di acquistare ETF e J-REIT se il raggiungimento dell'obiettivo di inflazione sembra prevedibile.
- Alcuni membri hanno sottolineato che la BoJ non è sotto pressione per accelerare i rialzi dei tassi al ritmo osservato nei paesi occidentali.
Nonostante la pubblicazione di questi verbali, non c'è stata alcuna reazione significativa nel mercato forex, e lo yen giapponese (JPY) rimane stabile. Tuttavia, i recenti sviluppi sul mercato forex hanno aumentato la frequenza degli interventi verbali da parte dei principali policy maker giapponesi. Recentemente, l'ex alto funzionario del cambio Eisuke Sakakibara ha suggerito che le autorità giapponesi potrebbero intervenire se lo yen dovesse scendere a 155-160 rispetto al dollaro. Prevede che lo yen si rafforzerà fino a raggiungere quota 130 entro la fine di quest’anno o all’inizio del 2025, prevedendo un periodo inflazionistico in vista. Il capo del Forex giapponese, Masato Kanda, ha indicato che la recente debolezza dello yen è più dovuta alla speculazione che ai fondamentali. Egli ha dichiarato che le autorità sono pronte ad intervenire contro fluttuazioni eccessive.
USDJPY (intervallo D1)
Come possiamo vedere, l'USD/JPY è attualmente al di sopra del livello di 151, che si trova nella zona di intervento storico della BoJ (contrassegnata in verde sul grafico). Stiamo anche osservando i primi tentativi di rafforzare lo JPY attraverso interventi verbali. Un ulteriore deprezzamento dello JPY, e quindi un aumento del tasso USDJPY a 153.000 o addirittura 155.000, potrebbero portare ad interventi verbali intensificati da parte dei principali policymaker giapponesi e persino ad una maggiore probabilità di intervento nel mercato forex da parte della BoJ.
Fonte: xStation 5
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