Nel mercato forex, lo yen giapponese cerca invariabilmente di attirare l'attenzione degli investitori. Il rapporto IPC di ieri proveniente dagli Stati Uniti ha indicato chiaramente una maggiore pressione nella principale economia mondiale, che di fatto ha rafforzato il dollaro a livello internazionale. A questo punto, il mercato degli swap sta scontando che il primo taglio completo di 25 punti base da parte della Fed non avrà luogo fino a novembre di quest'anno! Ricordiamo che fino a martedì ci si aspettava di vedere esattamente due tagli di questo tipo entro quella data. La svolta aggressiva sul dollaro, unita alla volontà della BoJ di mantenere una politica monetaria accomodante, sta facendo sì che la coppia USDJPY raggiunga nuovi massimi pluriennali.
Di seguito sono riportati alcuni grafici fondamentali che descrivono la situazione del mercato FX:
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C'è interesse per le posizioni corte sullo yen, ma non tanto quanto sul dollaro australiano. Il beneficiario dello spostamento “verso l’alto più a lungo”, tuttavia, sembra essere il dollaro USA. Il grafico mostra l'indicatore PAIN elaborato da Citi. È progettato per riflettere le condizioni di mercato affollate sulle valute. Fonte: Bloomberg Financial LP
Gli hedge fund e altri gestori patrimoniali stanno cercando di tenere conto nelle loro posizioni del rischio crescente di un intervento effettivo sul mercato forex. Il posizionamento nel mercato delle opzioni utilizzando una strategia di copertura dell'inversione del rischio è ora ai livelli più alti dall'inizio di marzo. In passato, la coppia USDJPY ha spesso mostrato relazioni di correlazione con questo indicatore, mentre ora il mercato attuale sembra non credere agli annunci aggressivi della BoJ e del Ministero delle Finanze. Fonte: Bloomberg Financial LP
L'USD/JPY tocca nuovi massimi pluriennali. Finché la BoJ non cambia la sua visione della politica monetaria o non interviene in modo significativo sul mercato, il trend rialzista complessivo può teoricamente essere sostenuto, sebbene anche qui ci siano alcuni rischi. Uno è il mercato monetario, che potrebbe costringere la BoJ a compiere mosse più decise. E qui la valutazione di ulteriori rialzi dei tassi è cambiata (luglio è già pienamente scontato; all'inizio della settimana la probabilità di questo evento era stimata al 61,7%). Fonte: xStation
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