La Banca del Giappone (BoJ) ha chiarito che il suo recente aggiustamento della curva dei rendimenti, annunciato il 28 luglio, aveva lo scopo di sostenere l'attuale politica monetaria accomodante piuttosto che indicare una normalizzazione della politica. La BoJ ha consentito al rendimento del titolo di Stato giapponese a 10 anni di essere scambiato sopra lo 0,5% in modo flessibile, deviando da un approccio basato su un limite massimo. Nonostante l'anticipazione globale della normalizzazione della politica a causa dell'aumento dei salari e dell'inflazione, la BoJ rimane cauta, chiedendosi se l'aumento dell'inflazione sia guidato dalla domanda e abbastanza duraturo da superare il 2%, indicando che un cambiamento nella direzione politica non è imminente.
La coppia di valute USDJPY sale mentre il dollaro USA si sta riprendendo dalle perdite subite verso la fine della settimana precedente. Lo slancio positivo del rendimento dei Treasury statunitensi a 10 anni sta giocando un ruolo nel sostenere la performance del dollaro, nonostante un ritracciamento di venerdì che non ha annullato completamente la più ampia tendenza al rialzo. Gli investitori attendono con impazienza l'imminente rilascio dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti, che dovrebbe essere superiore ai dati del mese scorso e dovrebbe raggiungere il 3,3% su base annua e l'inflazione core dovrebbe essere la stessa del mese precedente al 4,8% a/a.
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La coppia di valute USDJPY è attualmente scambiata a 143,1, indicando un aumento dello 0,43% per la giornata. Il prezzo ha recentemente trovato supporto al livello di 137,8 e da allora ha continuato ad avanzare costantemente. Il prossimo livello da tenere d'occhio è il precedente massimo locale a 145, che dovrebbe fungere da livello di resistenza significativo. Tuttavia, se non riesce a superare questo livello, potrebbe essere previsto un potenziale movimento al ribasso ai livelli di 143 o 140,4.
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