La decisione sui tassi da parte della Reserve Bank of Australia è stata il momento clou della sessione odierna della regione Asia-Pacifico. Si prevedeva che la banca centrale mantenesse i tassi invariati per la quarta riunione consecutiva, con il tasso ufficiale di contante che sarebbe rimasto al massimo degli ultimi 12 anni pari al 4,35%. I mercati speravano che la RBA potesse modificare la formulazione della dichiarazione politica per evidenziare che gli aumenti sono più probabili dei tagli, date le recenti sorprese da falco nei dati sull'inflazione e i dati ancora forti dal mercato del lavoro australiano. Tuttavia, non è stata offerta alcuna svolta aggressiva e l’AUD si è indebolito in seguito alla decisione.
Tuttavia, il governatore della RBA Bullock ha riconosciuto durante la conferenza stampa post-riunione che il Consiglio discute l'opzione di aumentare i tassi di interesse durante la riunione e ha affermato che, sebbene la RBA potrebbe dover aumentare nuovamente i tassi, ciò non significa che debba farlo. Bullock ha affermato che la posizione giusta al momento è mantenere la politica dov’è adesso e osservare l’economia. Sebbene il banchiere centrale abbia osservato che la RBA deve essere vigile sui rischi di inflazione, ha anche affermato che non ritiene che sarà necessario un ulteriore inasprimento. Nel complesso, la mancanza di cambiamenti nella formulazione delle dichiarazioni e i commenti del governatore della RBA Bullock sono sembrati piuttosto accomodanti e un ritiro dell’AUD oggi sembra giustificato.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileL’AUD è oggi la valuta del G10 con la performance peggiore. Dando uno sguardo al grafico EURAUD nell'intervallo D1, possiamo vedere che la coppia sta rimbalzando dalla zona di supporto 1.6225 oggi. La coppia si sta riprendendo dal minimo di 4 mesi e la prima zona di resistenza a breve termine da tenere d'occhio, qualora il rimbalzo dovesse continuare, si trova nell'area 1.6450.
Fonte: XStation
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