Dai picchi del 29 ottobre a 73.600 USD, Bitcoin ha già perso il 6,60%, e dalla sessione di venerdì fino al weekend il prezzo è sceso da 71.400 USD fino a un minimo locale di 67.600 USD domenica. Oggi il prezzo è in calo dello 0,20%, attestandosi intorno ai 68.600 USD.
Questa forte diminuzione è dovuta alle imminenti elezioni negli USA e a un drastico calo delle probabilità di vittoria di Trump nei mercati delle scommesse. Gli speculatori stanno prendendo profitto man mano che la data delle elezioni si avvicina. Nelle ultime settimane si sono registrati guadagni significativi su diversi asset, riflettendo le elevate probabilità di vittoria del candidato repubblicano. Nei mercati di scommesse la probabilità di vittoria di Trump era arrivata a sfiorare il 70%, contribuendo a far salire indici azionari, Bitcoin, dollaro e rendimenti obbligazionari. Questo “piccolo scoppio della bolla” è avvenuto nel weekend pre-elettorale. Con solo poche ore prima delle elezioni di domani, si prevede un aumento della volatilità nei mercati.
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Il forte calo di Bitcoin durante il weekend e la significativa svendita del dollaro all'inizio di oggi sono entrambi dovuti alla riduzione delle aspettative di una vittoria di Trump, nonostante nulla sia cambiato a livello fondamentale. Il ribasso del mercato delle criptovalute potrebbe anche anticipare una simile svendita all'apertura della sessione azionaria statunitense più tardi nella giornata. Il mercato delle criptovalute sembra chiaramente favorire una vittoria repubblicana, per cui la volatilità potrebbe rimanere elevata questa settimana. Tuttavia, a lungo termine, non dovrebbe avere un impatto significativo. Da una prospettiva neutrale, molti passi sono stati fatti verso la regolamentazione del mercato, inclusa l'introduzione di prodotti BTC e ETF durante la presidenza di Joe Biden, nonostante lo scetticismo iniziale.
L’analisi tecnica indica che il livello più critico da mantenere resta l’area sotto i 68.000 USD, che ha tenuto durante il weekend.
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Fonte: xStation 5
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