💵New macroeconomic forecasts point to a more hawkish Fed stance
I tassi di interesse negli Stati Uniti sono stati ridotti, come previsto, al 4,5%, mentre le previsioni macroeconomiche e le aspettative sui tassi di interesse sono cambiate in modo piuttosto significativo. La Fed sta inoltre modificando leggermente la sua comunicazione nel comunicato, e un membro della Fed (la presidente della Fed di Cleveland, Beth Hammack) si è opposta alla decisione di tagliare i tassi.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileCambiamenti significativi nelle previsioni macroeconomiche. Si osservano valutazioni più alte sull'inflazione, una leggera revisione al rialzo della crescita economica e una prospettiva nettamente più alta per i tassi di interesse. Fonte: Fed
Il comunicato della Fed indica che sta considerando un periodo di tempo più lungo prima della prossima decisione di adeguare i tassi di interesse. Il comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l'equilibrio dei rischi. La Fed ha esplicitamente rivisto al rialzo le previsioni sui tassi di interesse:
- 3,9% per il 2025 (rispetto al 3,4% precedente)
- 3,4% per il 2026 (rispetto al 2,9% precedente)
- 3,1% per il 2027 (rispetto al 2,9% precedente)
- 3,0% a lungo termine (rispetto al 2,9% precedente)
La Fed ha anche aumentato il target di crescita del PIL per il 2025 al 2,1% su base annua, rispetto al 2% di settembre. Ha inoltre rivisto in modo significativo la previsione sull'inflazione PCE per il 2025, stimandola al 2,5%, rispetto al 2,1% di settembre (prima delle elezioni). L'inflazione core è ora prevista al 2,5%, rispetto alla stima precedente del 2,2%.
Il tasso di disoccupazione per il 2025 è ora stimato al 4,3%, rispetto al 4,4% previsto in precedenza. Pertanto, la Federal Reserve non prevede un aumento significativo della disoccupazione rispetto ai livelli attuali.
Inoltre, la Fed ha aumentato il tasso di riferimento di lungo termine al 3%, rispetto al 2,9% precedentemente previsto, e stima un taglio dei tassi di 50 punti base sia nel 2025 che nel 2026.
Il tono delle previsioni è decisamente "hawkish" (orientato a una politica monetaria restrittiva) e sembra supportare la narrativa di un numero molto limitato, o addirittura assente, di tagli dei tassi nel 2025. Tuttavia, è importante notare che le circostanze potrebbero ancora cambiare. L'amministrazione Trump entrerà in carica nella seconda metà di gennaio. Se la politica tariffaria si rivelerà "aggressiva" come indicato da Trump, il dollaro potrebbe avere ancora margine di apprezzamento.
In risposta, si è osservato un forte calo della coppia EUR/USD, che ha iniziato a scendere da livelli vicini a 1,0500 e ora sta testando livelli vicini a 1,0400. Si è inoltre notato un chiaro limite alla crescita dell'indice US500. Se le prossime previsioni indicheranno rischi di inflazione più elevati, c'è la possibilità che il taglio di oggi sia stato l'ultimo, il che rafforza il potenziale per la coppia EUR/USD di avvicinarsi alla parità nel corso del prossimo anno.
L'EUR/USD potrebbe chiudere oggi al livello più basso dal 2022. Tuttavia, resta ancora la conferenza stampa. Fonte: xStation5
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