Settimana del PIL Usa e Inflazione Euro
Mercati azionari tirati sui massimi e test del dollaro americano, questa la situazione attuale che fotografa il mercati finanziari attualmente. Questa sará una settimana particolare per via della festa del Ringraziamento in Usa che vedra la chiusura dei mercati nella giornata di giovedí e la chiusura anticipata nel venerdí, pertanto si concentrerá tutto nella prima parte della settimana e differenza di una classica settimana standard. Seguiremo il tutto nella diretta di oggi alle 8:30 sul canale Youtube di Xtb Italia (Clicca qui per seguire la diretta e partecipare attivamente con la chat dal vivo)TEST DEL DOLLARO
A livello tecnico, osservando i grafici settimanali, siamo ancora lontani dal vedere un'inversione di tendenza. Servono settimane, solitamente almeno 3 dal raggiungimento del minimo e l'ultima settimana é stata quella che ha segnato nuovi minimi settimanali per EurUsd e GbpUsd, quest'ultimo alle prese con la nona settimana consecutiva al ribasso. La situazione attuale prevede quindi una reazione di Euro e Sterlina, una eventuale reazione positiva che necessita di una conferma nella settimana successiva, quindi al momento queste rimangono solamente ipotesi in quanto il trend é ancora marcatamente ribassista anche se i livelli tecnici di lungo sembrano essere ottimi per vedere delle reazioni interessanti. Per quanto riguarda UsdJpy la situazione é la medesima, una dinamica molto simile a quella della Sterlina, con parecchie settimane consecutive a favore di dollaro senza vedere alcuna forma di ritracciamento significativo. Questa potrebbe essere la settimana dove il dollaro potrebbe leggermente indebolirsi.
I DATI MACRO IN ARRIVO. ATTENZIONE ALLE RICHIESTE DI SUSSIDI
Tra i dati macro in arrivo questa settimana, vedremo molto movimento nella giornata di mercoledí, la giornata che va a concludere la settimana a pieno regime degli americani. Oltre agli ordini di beni durevoli, la bilancia commerciale e i prezzi PCE, vedremo l'uscita del Pil prevista al 2,8% contro il 3% del dato attuale, in piú le richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione, quest'ultime hanno raggiunto un nuovo record a 1908k unitá, il massimo dal 2018 ad esclusione della pandemia. La correlazione tra richieste continue di sussidi e tasso di disoccupazione, risulta essere particolarmente significativa, a ridosso dello 0,65, ne consegue che quando vediamo delle richieste continue salire, abbiamo un'ampia probabilitá di vedere un aumento del tasso di disoccupazione. Al momento abbiamo assistito ad una diminuzione del tasso di disoccupazione a partire da luglio mentre le richieste continue hanno cointinuato a salire, addirittura adnando ad aggiornare i massimi di luglio, ne consegue che il prossimo dato sul tasso di disoccupazione potrebbe essere in salita anche di una certa entitá e ritornare ai livelli di luglio o superiori. Si conclude la settimana con la disoccupazione in Giappone e l'inflazione europea, prevista in salita dall'attuale 2% al 2,4%, una salita considerevole che mal si sposa con l'attuale sentiment economico che con gli ultimi PMI ha di fatto decretato una fase di recessione per l'Europa.
MERCATI AZIONARI. EUROPA DEBOLE, USA FORTE
Mercati azionari che si presentano con un andamento "misto". Usa ancora forti sui massimi, soprattutto con il Russell2000 che si avvicina ai massimi del 2021 con una dinamica settimanale molto forte al rialzo. Il Nasdaq, cosí come S&P500, non reagisce bene alla trimestrale performante di Nvidia che di fatto non é riuscita a trascinare al rialzo tutto il mercato azionario, anzi, ha indebolito il settore tech nel suo complesso. I mercati europei presentano delle dinamiche tecniche molto deboli rispetto agli Usa, soprattutto Eurostoxx50 e Ftse Mib che risultano ancora allontanarsi dai massimi di marzo e proseguono lentamente la loro fase di indebolimento strutturale cosí come il Cac40 che si avvicina ai minimi di agosto 2024 e di novembre 2023. Il Nikkei rimane ancora molto debole con una dinamica mensile che risulta essere particolarmente statica con la continua vendita di massimi dopo il forte tentativo di recupero da agosto dove abbiamo visto un crollo del -27% dai massimi, il ribasso piú importante per un indice azionario per quest'anno. Staremo a vedere nel corso della settimana come reagirá il mercato azionario ai movimenti sul dollaro, movimenti che potrebbero risultare fondamentali soprattutto nell'uscita dei prossimi dati macro di mercoledí.
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