USDJPY a picco
Un pomeriggio all'insegna dei ribassi dopo gli ottimi dati provenienti dagli Usa che non bastano assolutamente a spingere in alto le quotazioni dei mercati azionari. Una dinamica tecnica interessante quella che si sta creando su alcuni mercati, soprattutto quelli americani che si apprestano a chiudere la settimana in negativo riportando le quotazioni ai livelli della giornata delle elezioni che hanno visto Trump vincitore. Mercati alquanto disallineati, Europa che regge mentre Usa crollano, Yen che si apprezza fortissimo contro Euro e Sterlina che si deprezzano ultreriormente. Situazione particolare, meritevole di attenzione.I DATI USA E LA REAZIONE DEL MERCATO
Vendite al dettaglio che superano le aspettative a +2,8% contro +1,9% delle stime, produzione industriale a -0,3% contro il -0,4% delle stime e un indice manifatturiero di New York che esplode letteralmente e si porta ai massimi post-covid a 31,2 contro il dato di partenza fortemente negativo a -11,9, quest'ultimo un dato assolutamente assurdo. Il mercato azionario, giá improntato al ribasso dalla serata di ieri dove Powell ha parlato a Dallas rassicurando che non c'é urgenza nel tagliare i tassi, ha collassato letteralmente portando il Nasdaq a un sonoro -2% insieme a S&P500 e Russell che invece scendono del -1,5%, piú contenuto il Dow Jones che scende del -0,8%. Pesano i cali sulle big 5 con Amazon a -5% e Meta a -4%, seguite da Nvidia a -3,9% e Google a -2,5%. Un vero e proprio ribasso strutturale sulle big che di fatto riaggiustano momentaneamente le quotazioni e soprasttutto le capitalizzazioni folli raggiunte nel corso delle ultime giornate grazie all'euforia post-elettorale. Il tracollo prosegue anche per Supermicro Computers che scende al di sotto dei 18 dollari, oramai sembra un titolo destinato all'essere delistato dal Nasdaq.
NIKKEI E USDJPY IN CROLLO. GIAPPONE ANTICIPA?
Il Nikkei crolla durante la sessione Usa e si porta a -2,5% andando a creare una brutta configurazione tecnica su base settimanale che sembra voler anticipare un'ulteriore fase ribassista che potrebbe protrarsi per la prossima settimana. Non di certo un buon presagio per i mercati azionari, sia europei che americani che si apprestano a chiudere la settimana con delle tendenze di fondo che sono alquanto negative. Per quanto riguarda il Giappone, segnaliamo il crollo di UsdJpy che si porta a 154 dai 156,75 visti nella notta di oggi, un ribasso davvero molto consistente considerando che non abbiamo avuto alcun segnale di intervento da parte della Boj, questi ultimi caratterizzati da movimenti molto violenti, rapidi e molto consistenti in termini di ampiezza. Nel frattempo i titoli di Stato giapponesi si portano a 1,06%, livelli molto alti considerando il fatto che i tassi sono molto bassi e che l'obiettivo massimo di tenuta della BoJ é del 1% sulla scadenza decennale. Attenzione quindi ai prossimi movimenti sul cambio.
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