Cosa riserva il futuro a Moderna? Il CEO acquista azioni in vista della spinta al vaccino contro il cancro

18:54 5 marzo 2025

Moderna, il colosso farmaceutico noto per il suo innovativo vaccino mRNA contro il COVID-19, sta attraversando una transizione cruciale, allontanandosi dalle fonti di reddito legate alle vendite del vaccino contro il coronavirus. Gli sviluppi recenti segnalano una forte attenzione ai vaccini contro il cancro, l'espansione del vaccino RSV e una significativa fiducia da parte della leadership.

Le speranze per il vaccino contro il cancro crescono:

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Moderna sta puntando molto sul suo vaccino personalizzato contro il cancro, sviluppato in collaborazione con Merck & Co. Stephen Hoge, presidente di Moderna, ha rivelato durante una conferenza per gli investitori che l'azienda prevede di lanciare il vaccino entro il 2027. Questa tempistica ambiziosa è alimentata da risultati promettenti da parte di studi clinici avanzati focalizzati sul cancro della pelle. Gli studi hanno mostrato una riduzione del 50% del rischio di morte o recidiva del cancro quando il vaccino veniva utilizzato in combinazione con Keytruda di Merck. Gli investitori attendono con impazienza questo prodotto come principale motore di ricavi, con l’obiettivo di compensare il previsto calo delle vendite del vaccino COVID-19.

Espansione del mercato RSV e sfide:

Il vaccino RSV di Moderna, approvato lo scorso anno per le persone di 60 anni e oltre, sta vivendo un inizio lento. L'azienda sta attivamente cercando di ampliare l'approvazione del vaccino per includere le persone di età compresa tra 18 e 59 anni a rischio elevato. Questa espansione potrebbe raddoppiare l'opportunità di mercato. Tuttavia, i ritardi nell'incontro dell'Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP), programmato per discutere le raccomandazioni più ampie, hanno spinto la potenziale approvazione a giugno. Nonostante le vendite iniziali lente, Moderna rimane ottimista sul potenziale del vaccino RSV.

Fiducia della leadership e rally azionario:

In una mossa significativa, il CEO di Moderna, Stephane Bancel, e il direttore Paul Sagan hanno effettuato acquisti significativi di azioni dell'azienda. Bancel ha acquistato azioni per circa 5 milioni di dollari tramite il suo veicolo di investimento, Boston Biotech Ventures, mentre Sagan ha acquistato azioni per circa 1 milione di dollari tramite un trust. Questo segna il primo acquisto sul mercato aperto di Bancel dal suo ingresso come CEO nel 2011, il che probabilmente ha contribuito a una reazione positiva del mercato. La notizia ha provocato un forte aumento del prezzo delle azioni di Moderna, con le azioni che sono salite del 4,5% nelle prime contrattazioni, guadagnando fino al 12% durante la sessione rispetto alla chiusura del giorno precedente. Questo segno di fiducia da parte dei massimi dirigenti è visto come un forte indicatore delle prospettive future dell'azienda.

Navigare nel futuro:

Moderna sta anche affrontando le preoccupazioni relative al suo contratto per il vaccino contro l'influenza aviaria con gli Stati Uniti. Nonostante le incertezze, Hoge ha sottolineato l'impegno dell'azienda a proseguire con gli studi clinici di fase avanzata, evidenziando l'importanza della preparazione per la salute pubblica.

Riepilogo:

Moderna sta attivamente diversificando il suo portafoglio, concentrandosi su terapie innovative contro il cancro ed espandendo la portata del suo vaccino RSV. Gli importanti acquisti di azioni effettuati dalla sua leadership segnalano una forte fiducia interna, contribuendo a un outlook positivo del mercato. Mentre Moderna affronta sfide nel mercato RSV e naviga nelle priorità sanitarie pubbliche in evoluzione, rimane un attore chiave nel panorama farmaceutico, con la sua tecnologia mRNA pronta a guidare la crescita futura.

Uno sguardo alle performance aziendali:

Vale la pena notare che l'azienda sta registrando performance deludenti sul mercato da qualche tempo, il che è ovviamente legato alla riduzione delle fonti di reddito dopo la pandemia di COVID-19. L'azienda ha mantenuto un rapporto P/S relativamente stabile di poco inferiore a 4 negli ultimi trimestri. D'altra parte, l'azienda sta registrando perdite dall'inizio del 2023. Moderna ha perso fino al 26% del suo valore dall'inizio di quest'anno, mentre nell'ultimo anno ha subito una perdita del 66%. Ovviamente, la situazione è molto simile in tutta l'industria. Pfizer sta perdendo dal mercato americano, ma allo stesso tempo si osservano perdite anche da parte di Novo Nordisk, che è stata una delle vincitrici degli ultimi anni. Eli Lilly, che è entrata nel mercato dei farmaci per l'obesità, sta scambiando vicino ai massimi storici.

 
 

 

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