Isabel Schnabel della Banca centrale europea ha commentato l'attuale politica monetaria dell'eurozona:
- È improbabile che la pressione sui prezzi si riduca rapidamente. Sottolinea il rischio di opposizione alle politiche monetarie e fiscali, causato principalmente dai prezzi dell'energia;
- Il rischio maggiore per le banche centrali resta una politica poco calibrata che presuppone un rapido calo dell'inflazione. La BCE dovrà continuare ad alzare i tassi di interesse, probabilmente a livelli restrittivi;
- Il nuovo contesto macroeconomico richiede un diverso mix di politiche monetarie e fiscali. I dati pervenuti finora suggeriscono che lo spazio per rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse rimane limitato;
- Dovrebbe essere evitata una politica fiscale eccessivamente espansiva. Schnabel ha sostenuto un approccio equilibrato e prevedibile al QT.
- Alzare ulteriormente i tassi di interesse fintanto che sarà necessario per riportare l'inflazione al 2%;
- Vi sono prove crescenti che la pandemia e la crisi energetica potrebbero avere effetti negativi più duraturi sulla produzione attuale e futura;
- La spirale salari-prezzi non è ancora accelerata, ma c'è il rischio che i salari esercitino un'ulteriore pressione sull'inflazione.
- La BCE monitorerà da vicino la liquidità delle banche con l'aumento dei costi di finanziamento.
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Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileI rapporti dell'agenzia Fitch indicano che le previsioni della Commissione europea sottolineano che le minacce fiscali ai membri dell'eurozona derivanti dalla crisi energetica persisteranno nel 2023.
L'EURUSD è rimbalzato dalla SMA50 (linea nera) a causa di prospettive cupe per l'economia dell'UE. Fonte: xStation5
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