Bitcoin testa i $50,000, ITA40 sotto pressione trascinato dal settore bancario
Oggi Bitcoin continua a testare la soglia dei 50.000 dollari, un livello che non si vedeva da dicembre 2021. Questo impressionante rally avviene in un contesto di continui e notevoli afflussi negli Exchange-Traded Funds (ETF) di criptovaluta, alimentando ulteriormente lo slancio al rialzo non solo di Bitcoin ma anche di vari altri criptovalute.
In effetti, il rialzo di Bitcoin è stato notevole, con la criptovaluta più famosa al mondo che ha dimostrato forza nelle ultime sessioni di trading, sostenuta dal rinnovato interesse e dalla fiducia degli investitori. Il sentiment del mercato delle criptovalute rimane positivo, in gran parte grazie alla recente introduzione degli ETF spot su Bitcoin che hanno rapidamente attirato l’attenzione degli investitori, con dati che rivelano significativi afflussi di capitale negli ETF su criptovalute.
Inizia ad investire oggi o prova un conto demo senza rischi
Registrati per un conto reale PROVA UNA DEMO Scarica la app mobile Scarica la app mobileBitcoin sta testando il livello di $50.000 dopo essere rimbalzato dal limite superiore della nuvola di Ichimoku sul grafico H1. Fonte: xStation5
In particolare, dal loro lancio l’11 gennaio 2024, un totale di 9 ETF spot su Bitcoin hanno attirato complessivamente oltre 9 miliardi di dollari di capitale degli investitori. Questo afflusso di fondi nel mercato delle criptovalute sottolinea la crescente fiducia e interesse degli investitori negli asset digitali come valida opzione di investimento. Inoltre, gli addetti ai lavori suggeriscono che gli investitori istituzionali stanno accettando sempre più questi metodi di investimento, consolidando ulteriormente la legittimità delle criptovalute come asset class. La partecipazione degli investitori istituzionali aggiunge un livello di credibilità e stabilità al mercato delle criptovalute, attirando potenzialmente ancora più capitali in futuro.
Vale la pena notare che, oltre ai fattori fondamentali che guidano il mercato delle criptovalute, sembrano essere in gioco anche i sentimenti di FOMO (Fear Of Missing Out). Il timore di perdere potenziali guadagni ha storicamente spinto gli investitori al dettaglio e istituzionali ad entrare nel mercato delle criptovalute durante i periodi di significativo apprezzamento dei prezzi.
Tuttavia, sebbene il sentiment del mercato rimanga estremamente positivo, è essenziale riconoscere la volatilità e le incertezze normative che accompagnano il settore delle criptovalute. Il sentiment degli investitori può cambiare rapidamente in base a vari fattori, tra cui l’andamento del mercato e gli sviluppi normativi, evidenziando la necessità di cautela e gestione del rischio nell’affrontare il panorama delle criptovalute.
L'indice ITA40 sta affrontando una pressione al ribasso, registrando un calo di circa lo 0,5% all'inizio della sessione di trading. Questo calo è particolarmente evidente nel settore bancario, con istituti come Banca Mediolanum (BMED.IT), Banca Generali, Unipol (US.IT) e Unicredit (UCG.IT) tra i peggiori mentre anche aziende importanti come Stmicroelectronics (STM.IT) e Moncler (MONC.IT) stanno registrando cali, contribuendo al sentiment complessivamente negativo del mercato. Fonte: xStation5
Tuttavia, l'attenzione oggi è rivolta principalmente alla pubblicazione dei dati sull'inflazione statunitense, che potrebbero influenzare in modo significativo le dinamiche del mercato poiché funge da indicatore chiave della salute economica e può fornire informazioni preziose sulle future decisioni di politica monetaria. Eventuali deviazioni inattese dalle previsioni potrebbero innescare rapide reazioni nei mercati finanziari, portando a una maggiore volatilità e potenzialmente alterando la traiettoria dei prezzi degli asset. Inoltre, una sorpresa nei dati sull'inflazione potrebbe portare a un cambiamento delle aspettative riguardo alle future decisioni politiche della Federal Reserve.
Questo materiale è una comunicazione di marketing ai sensi dell'Art. 24, paragrafo 3, della direttiva 2014/65 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92 / CE e la direttiva 2011/61 / UE (MiFID II). La comunicazione di marketing non è una raccomandazione di investimento o informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento ai sensi del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio e direttive della Commissione 2003/124 / CE, 2003/125 / CE e 2004/72 / CE e regolamento delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il regolamento UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per le disposizioni tecniche per la presentazione obiettiva di raccomandazioni di investimento o altre informazioni che raccomandano o suggeriscono una strategia di investimento e per la divulgazione di particolari interessi o indicazioni di conflitti di interessi o qualsiasi altra consulenza, anche nell'ambito della consulenza sugli investimenti, ai sensi della legge sugli strumenti finanziari del 29 luglio 2005 (ad es. Journal of Laws 2019, voce 875, come modificata). La comunicazione di marketing è preparata con la massima diligenza, obiettività, presenta i fatti noti all'autore alla data di preparazione ed è priva di elementi di valutazione. La comunicazione di marketing viene preparata senza considerare le esigenze del cliente, la sua situazione finanziaria individuale e non presenta alcuna strategia di investimento in alcun modo. La comunicazione di marketing non costituisce un'offerta di vendita, offerta, abbonamento, invito all'acquisto, pubblicità o promozione di strumenti finanziari. XTB S.A. non è responsabile per eventuali azioni o omissioni del cliente, in particolare per l'acquisizione o la cessione di strumenti finanziari. XTB non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno, anche senza limitazione, eventuali perdite, che possono insorgere direttamente o indirettamente, intrapresa sulla base delle informazioni contenute in questa comunicazione di marketing. Nel caso in cui la comunicazione di marketing contenga informazioni su eventuali risultati relativi agli strumenti finanziari ivi indicati, questi non costituiscono alcuna garanzia o previsione relativa ai risultati futuri. Le prestazioni passate non sono necessariamente indicative dei risultati futuri, e chiunque agisca su queste informazioni lo fa interamente a proprio rischio.